BREVE STORIA DELL’EDIFICIO
La chiesa di Santa Maria Stella Maris e San Biagio è una chiesa neogotica di Napoli; fu costruita tra il 1905 ed il 1907 su disegno dell’Ing. Gabriele Fergola in sostituzione di quella sita presso il vico Vacca, demolita nel 1889 in occasione del “Risanamento” e che ospitava dal 1561 la congrega dei venditori di ferri, nonché, da fine del XVII secolo, quella dei Tavernari e, dal 1751, quella dei Caciolii che erano i venditori di olii e formaggi.
“Le prime notizie di una Congregazione della categoria, meno chiusa a soli interessi corporativi e più dedita ai bisogni dello Spirito e ad iniziative assistenziali, risalgono all’anno 1590 e si apprende che essa aveva titolo e possesso di <<Sancta Maria a’ Mare, cappella nel largo vicino alla strada di Porto iam jus patronato de’ nobbili Famigli d’Angrisano>>.
Il rango di Arciconfraternita ed aggregazione a quella del SS. Sacramento in Roma, venne acquisito con Bolla Papa Paolo V del 20 agosto 1608”
In seguito la confraternita si trasferì dapprima nella vicina cappella del Mormando in vico Paparelle, da cui forse il nome della chiesa di santa Maria Stella Maris alle Paperelle, e in seguito, a via Foria.
Il rione nel quale insiste la chiesa, anticamente denominato “Pendino” era caratterizzato dalla presenza, non lontano dall’attuale sito in questione, dal Sedile del Popolo, demolito nel secolo XVI me che, nei secoli successivi, veniva ricordato con la costruzione periodica in occasione della Festa del Corpus Domini, del famoso “Catafalco del Pendino”; la memoria storica del Sedile trova, dunque, attualità e preservazione con l’insediamento nello stesso luogo di una Associazione che intende attualizzare le finalità caritatevoli e sociali delle storiche aggregazioni di rione.