I Sedili (o Seggi o Piazze) erano delle istituzioni amministrative della città di Napoli i cui rappresentanti, detti gli Eletti, dal XIII al XIX secolo, si riunivano nella chiesa di San Lorenzo Maggiore per cercare di raggiungere il bene comune della città. A cinque di essi avevano diritto di partecipare i nobili, mentre il resto dei cittadini era aggregato nel sesto seggio, quello del popolo.
Storia dei Sedili
Sedile Capuana
Risale al XIII secolo. Detto anche Capoana; il nome deriverebbe dalla presenza della porta Capuana, da dove iniziava la strada che portava alla città di Capua.
Sedile di Montagna
Risale al XIII secolo. Chiamato così perché situato nella parte più alta della città.
Sedile Forcella
Risale al XIII secolo, ma successivamente accorpato con quello di Montagna. Chiamato così per la vicinanza a Forcella, strada che si biforca formando una forcella. Il motto del Seggio: “Ad bene agendum sumus” ovvero “Siamo nati per fare il bene”.
Sedile Nilo
Risale al XIII secolo. Chiamato così per la presenza della statua del Fiume Nilo e in memoria dei commercianti Alessandrini che ivi abitavano; negli scritti è indicato col nome di Seggio di Nido.
Sedile Porto
Risale al XIII secolo. Detto così perché si trovava vicino all’antico porto di Napoli. In epoca antica era un Seggio extramoenia. Lo stemma rappresenta il gigante mitologico Orione, figlio di Nettuno, esperto nella lavorazione dei metalli, o anche il leggendario nuotatore-marinario Niccolò Pesce.
Sedile Portanova
Risale al XIII secolo. Detto così perché, durante il periodo greco, le mura di cinta della città furono allargate e fu costruita una Porta Nuova nelle vicinanze del mare. In epoca antica era un Seggio extramoenia.
Sedile Popolo
Risale al XIII secolo ma abbattuto nel XV secolo. Chiamato così perché rappresentava il popolo non aristocratico della città. Non aveva alcun potere, i rappresentanti potevano solo riferire delle lamentele del popolo; partecipava attivamente alle feste di piazza o nelle processioni religiose. I rappresentanti erano scelti quasi sempre tra la classe mediana (medici, letterati, giuristi, notai, commercianti, ecc.).