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Arciconfraternita San Michele Arcangelo a Pistasi al Divino Amore.

By Maggio 19, 2025No Comments

La storia

Il sodalizio è di antica ed immemorabile fondazione laica (Antonio Lazzarini nel suo “Confraternite napoletane”, Editrice Laurenziana, 1995, fa risalire al 1699 l’anno di nascita di questa Congregazione) e di origine Congregazione di Sacco, del Ceto dei sediari e facchini, elevata col titolo di Arciconfraternita. In origine era insediata in un basso formato ad uso di Oratorio, al Vico anticamente detto dei Grammatici, ora delle Paparelle al Pendino. In questo luogo si riunivano i confratelli fondatori e dopo alcuni anni formularono il loro Statuto, adatto al Ceto, che venne sancito col Regio Assenso del 31 dicembre 1763 da Ferdinando IV, Re del Regno delle Due Sicilie. In seguito con Regio Decreto del 18 giugno 1806, da Giuseppe Napoleone, Re del regno delle Due Sicilie, con parere della Reale Camera di Santa Chiara, venne decorata a far parte del predetto titolo di Arciconfraternita.

Gli aggregati, poi, cresciuto in numero e per ampliare quel detto locale, acquistarono, con pubblico istrumento, per notaio Raffaele Sorvillo di Napoli, il 18 giugno 1818, dalla Real Cassa di Armonizzazione, un attiguo quartino e lo destinarono ad uso di sagrestia. In seguito, essendo reso angusto ed incapace il locale stesso, atteso l’aumentato numero dei componenti, il 17 luglio 1821, con pubblico istrumento per notaio Ferdinando Cacace di Napoli, venne ceduto dal Marchese di Civita, d. Camillo del Pezzo; dal cavaliere d. Michele Pandolfelli e dal cavaliere d. Francesco Capuano, tutti estauritari e governatori della chiesa dei SS. Nicola ed Erasmo ai Pistasi, nonché dell’altro estauritario d. Gaetano Capece Minutolo, il solo utile dominio della detta Chiesa, Sacrestia e Sotterro, nella Strada San Biagio dei Librai n° 42, oggi n° 54.  Il 3 agosto 1827, con reale Decreto di Francesco I, Re del regno delle Due Sicilie, si approvarono alcuni articoli dell’antica Regola che si rinnovano con l’ultimo Statuto del 10 febbraio 1907 che viene approvato con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, del 27 dicembre 1908.

ESTAURITE E CONFRATERNITE, COSA SONO

Estaurita è un termine greco (da Stauros: ossia luogo dove viene esposta la croce) che si riferisce ad un sistema amministrativo di tipo laico-ecclesiastico, ed esprimeva la capacità di una comunità ad amministrarsi autonomamente. Il governo era guidato da due o tre membri estauritari, eletti di anno in anno da un’assemblea popolare che veniva radunata al suono delle campane nella piazza principale del luogo.

Le Confraternite sono associazioni cattoliche fondate con lo scopo di suscitare l’aggregazione tra i fedeli, di esercitare opere di carità e di pietà e di incrementare il culto. Sono costituite canonicamente in una chiesa con formale decreto dell’Autorità ecclesiastica che sola le può modificare o sopprimere ed hanno uno statuto, un titolo, un nome ed una foggia particolare di abiti. I loro componenti conservano lo stato laico e restano nella vita secolare; essi non hanno quindi l’obbligo di prestare i voti, né di fare vita in comune, né di fornire il proprio patrimonio e la propria attività per la confraternita. Anche le Confraternite eleggono un loro “governo” tra i tre ed i cinque membri, con a capo un “Superiore”. La denominazione di queste associazioni fu varia nei secoli e diversa in Italia da regione a regione. I termini più frequenti sono congregazione o congrega, oltre a confraternita ed arciconfraternita.  L’origine delle confraternite è molto incerta e non mancano ipotesi di collegamento con istituzioni già esistenti in epoca pre-cristiana, i collegia romani o le fraterie greche e della Magna Grecia, per quanto più da vicino ci riguarda.

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