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Progetto Chiesa di Santa Maria Stella Maris

IL PROGETTO

Come già detto, l’Associazione aggrega soprattutto i maestri presepiali stanziati nel quartiere; con il ricorso all’informatica, con l’adozione di un sito web: “Il Portale Del Centro Storico di Napoli”: www.sedilidinapoli.eu, contribuirà ad una migliore conoscenza e promozione del settore artigianale presepiale, conoscenza e promozione che non si fermano solo alle singole botteghe e/o aziende ma che tendono a valorizzare la rete d’interconnessione tra le attività artigianali ed il tessuto storico-architettonico dell’intero percorso nella zona dei Decumani; una rete che, pertanto, contempla ed accomuna sia le attività produttive locali sia i maggiori monumenti e le chiese più conosciute dal grande pubblico sia, ancora, le piccole cappelle ed i palazzi storici meno conosciuti.

L’Associazione collabora, inoltre, in maniera sinergica con altre aggregazioni sociali e culturali della zona che perseguono le stesse finalità e che sono utili alla riscoperta ed alla valorizzazione dei siti storici e artistici insistenti in quest’area.

Il progetto dell’Associazione, a proposito di questi principali settori, prevede:

ARTE PRESEPIALE:

  •  corsi di approccio ai contenuti culturali, storici e dottrinali nonché di primo apprendimento manuale dell’arte presepiale tradizionale con la collaborazione dei principali maestri presepiali del Centro Antico di Napoli, destinati a giovani e meno giovani. L’Associazione, infatti, si è fatta carico di contribuire alla stesura della proposta di legge regionale per l’istituzione ed il riconoscimento del “marchio di qualità per il pastore napoletano” e l’edificio sarà, pertanto, sede privilegiata per l’attuazione dei corsi di prima formazione; una sorte di pre-selezione per consentire l’avviamento alla specializzazione presso le botteghe-scuola che si avvarranno della legge regionale (attualmente in via di  approvazione dal Consiglio Regionale della Campania);
  • una sede stabile e primo riferimento sul territorio di un centro studi dedicato all’arte presepiale che si farà promotore del marchio di qualità del “vero pastore napoletano”.

Questa funzione sarà realizzata in sede attraverso:

  • esposizioni periodiche di realizzazioni artistiche presepiali in funzione della creazione di un vero e proprio Museo del Pastore Napoletano;
  • distribuzione di materiale informativo cartaceo e/o informatico sull’arte presepiale;
  • conferenze, incontri, presentazione di libri e convegni inerenti il tema dell’arte presepiale tradizionale napoletana;
  • scambi culturali ed artistici con enti locali ed altre associazioni, anche fuori del territorio provinciale, regionale e nazionale, con analoghe finalità sociali e culturali.

 

MUSICA TRADIZIONALE E POPOLARE:

l’Associazione intende proseguire il percorso già ha avviato dal 2013, sotto altra denominazione, con il contributo dell’Ente Provincia di Napoli, il progetto di recupero della tradizione canora e musicale ancorato al più antico sentimento devozionale popolare ed alle origini storiche degli “Oratori”.

Il progetto è denominato “La Voce di Parthenope” ed ha già visto la realizzazione di un primo corso di formazione musicale di base dedicato ai bambini, ma non solo, del quartiere San Lorenzo con l’istituzione del coro polifonico denominato “Antico Oratorio dei

ACCOGLIENZA TURISTICA

Il progetto prevede la creazione, presso la chiesa di un polo di aggregazione che, puntando a divenire un forte attrattore turistico, si avvarrà di:

  • esposizioni e mostre periodiche, finalizzate alla conoscenza ed all’approfondimento dell’arte presepiale tradizionale ed anche della Storia cittadina (dalle Fratrie ai Sedili e fino alle Confraternite);
  • insediamento di un museo etnografico permanente (nella cripta della chiesa) dedicato alle figure più rappresentative della storia napoletana, denominato: “Napoletani si nasce…e qualche volta si diventa” con l’esposizione di quadri scenici con personaggi in grandezza naturale, in stile presepiale cinquecentesca, raffiguranti Santi, Regnanti, personaggi della Cultura, dello Spettacolo, ecc. che hanno reso un apporto significativo all’immagine della Città nel corso dei secoli;
  • la realizzazione di incontri musicali periodici (concerti, spettacoli di musica tradizionale e popolare e teatrale);
  • un Info point turistico multilingue che sarà disponibile dalle ore 9:30 alle ore 19:30 di tutti i giorni feriali e dalle ore 9:30 alle ore 13:30 dei giorni festivi (orario di apertura al pubblico della Chiesa).

Questo settore si avvarrà dell’esperienza e della professionalità nascenti dalla collaborazione con l’Azienda di Cura Soggiorno e Turismo di Napoli ed inoltre con la collaborazione di studenti universitari (in stage) dell’Università Federico II e Suor Orsola Benincasa nonché di volontari madrelingua debitamente istruiti e che forniranno oltre a tutte le informazioni utili a muoversi nel quartiere, anche materiale informativo e promozionale a carattere turistico.

All’occorrenza, l’Associazione, in collaborazione con le Associazioni: “Napoli Sotterranea”, “Nartea”, “Ne-artpolis” ed “Insolitaguida”, garantirà l’organizzazione di visite turistiche guidate, in lingua anche estera, verso le principali Chiese ed i principali monumenti storici presenti nel Centro Antico.

 

CULTO RELIGIOSO

 Il recupero dell’edificio con il ripristino della sala consente di recuperare l’originaria destinazione d’uso in una zona caratterizzata dall’assenza di chiese cattoliche aperte al culto.

In prossimità dell’edificio si denota solo la presenza di una chiesa protestante mentre le chiese cattoliche più prossime, sempre aperte al culto, sono: le basiliche di San Lorenzo Maggiore e San Paolo Maggiore nonché la chiesa di San Giorgio (a Forcella).

L’area “di competenza” e d’interesse vede, però, la presenza di numerosi anziani e famiglie numerose; la celebrazione periodica di riti religiosi in quest’edificio potrà favorire una maggiore partecipazione alla vita ecumenica di una

interessante parte di popolazione residente che, nell’attualità, per gli evidenti impedimenti prodotti dalla lontananza “logistica”, non riesce a garantirsi una maggiore frequenza.