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Riggiola napoletana, Seconda metà secolo XVII

By Settembre 10, 2025No Comments

Nel 1660 la chiesa di San Nicola a Pistaso subisce la sua trasformazione da semplice estaurita in vero luogo di culto. Le famiglie patrizie proprietarie del bene, investono importanti somme per il miglioramento architettonico, tra queste la posa del pavimento in piastrelle maiolicate: le “riggiole” (dallo spagnolo “rajola” che si traduce come “piastrella”).

Elemento caratteristico delle riggiole della chiesa, sono i decori a tralci e rosette ed i colori dominanti sono il verde, l’azzurro ed il giallo detto “napoli”.

Le riggiole napoletane antiche sono mattonelle in ceramica maiolicata, tipiche della Regione, usate per pavimenti e rivestimenti, caratterizzate da decorazioni vivaci, spesso floreali o geometriche e prodotti a partire dal 1450, in epoca aragonese, in particolare nelle zone della Costiera Amalfitana. Originariamente di 20×20 cm, queste piastrelle erano realizzate artigianalmente da maestri ceramisti, detti “riggiolari”, e utilizzate per decorare i palazzi nobiliari; le stanze dei sovrani e le chiese più importanti 

Caratteristiche:

Sono mattonelle in cotto ricoperte da uno smalto stannifero e decorate con colori minerali, come l’ossido di cobalto per i blu e gli azzurri, e l’ossido di ferro per i rossi e i gialli; 

I decori sono vivaci, con motivi floreali, geometrici o bicromatici (come bianco e blu). 

La produzione artigianale è stata tramandata attraverso i “riggiolari”, abili artigiani che componevano le pavimentazioni; oggi la produzione più famosa è quella dei ceramisti di Vietri, in Costiera Amalfitana. 


Neapolitan Riggiola, Second Half of the 17th Century

In 1660, the church of San Nicola a Pistaso underwent a transformation from a simple restoration into a true place of worship. The patrician families who owned the property invested significant sums in architectural improvements, including the installation of a majolica floor tile known as “riggiole” (from the Spanish “rajola,” which translates as “tile”).

A distinctive feature of the church’s riggiole are the decorations of vine shoots and rosettes, and the dominant colors are green, blue, and “Naples” yellow.

Antique Neapolitan riggiole are majolica ceramic tiles, typical of the region, used for floors and walls. They feature vibrant, often floral or geometric decorations and were produced starting in 1450, during the Aragonese era, particularly in the Amalfi Coast. Originally 20×20 cm, these tiles were handcrafted by master ceramists, known as “riggiolari,” and used to decorate noble palaces, the royal residences, and the most important churches.

Characteristics:

They are terracotta tiles covered with a tin glaze and decorated with mineral colors, such as cobalt oxide for blues and light blues, and iron oxide for reds and yellows.

The decorations are vibrant, with floral, geometric, or two-tone motifs (such as white and blue).

The artisanal production was passed down through the “riggiolari,” skilled artisans who laid the floors; today, the most famous production is that of the ceramists of Vietri, on the Amalfi Coast.